lunedì 4 agosto 2008

Introspezione #2 violini




violini
di autori diversi
sparsi
sulla solita luce turchese

il tuo corpo umido
prende forme dal passato
occhi dalla memoria
voci ascoltate
di angoli bui
non dimenticati

ti muovi agile
scolpita nelle tue forme dal turchese
intriso di parole d'amore
che non ascoltiamo

ci martellano
le piccole note
di un pianoforte
accompagnando
il massaggio del tuo seno

radici
le mani piantate
intrecciate
sui morbidi interni
profumati di plastica nuova

e il ritmo
della musica
e del corpo
e dei violini
di autori diversi

il cuore li accoglie
lo stesso
come l'ultima volta

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