martedì 5 agosto 2008
Pensiero #2 ripensandoci, ricordandomi
Digito velocemente sulla mia testiera elegante, bianca,
sembra di sfiorare un leggero abito di lino ricamato
di segni e simboli
ed è in questa fantasia nata nel mentre lavorativo
che ripenso di aver aperto poche ore fa
questo piccolo spazio segreto
in giornate calde come queste, quando vi era tanta spensieratezza
e tanta voglia di capire come girasse davvero il mondo,
è proprio in giornate come questa in cui i pensieri formulati
diventavano azioni piene di energia
le persone, le risate, le emozioni
proprio in una giornata come questa
ero appoggiato sul legno ruvido e scheggiato di una cabina
in uno stsabilimento balneare
che ha visto crescere un pò tutti i ragazzi delle mie parti
lei, il mio primo grande amore, era accanto a me
illuminata dal sole la superfice appariva colma di tante venature
come fossero create da un artigiano infinitamente paziente:
ricordo sempre i particolari luminosi e le forme delle ombre
mi affascinano i giochi di luce e la sensazione bella dell'estate
del dolce far niente
della voglia di essere soli, io e lei
mentre mi agito nel regno dell'aria condizionata
sulla tastiera bianca ed elegante,
penso alla sua camicia di lino
penso al mondo attorno che faceva silenzio
se non per voci di giochi lontani
e ai riflessi iridati di milioni di globi cristallini
che rapito osservavo formarsi lentamente
per poi morire piano
assorbiti dalle mie labbra
non dimenticherò mai il suo respiro singhiozzato
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